Descrizione
La porta dei Sacramenti, di Dario Rezza
La porta in bronzo della Basilica Vaticana, di Venanzo Crocetti denominata Porta dei Sacramenti, situata tra la porta centrale del Filarete del 1445 e la Porta Santa a sinistra, fu donata dal canonico vaticano Giorgio di Wittelsbach, principe di Baviera, e inaugurata da Paolo VI il 12 settembre 1965.
Nel testo autografo del testamento, stilato a Monaco il 7 settembre 1932, dichiarando unico erede del suo patrimonio il Capitolo di San Pietro in Vaticano, il canonico Wittelsbach esprimeva il desiderio che dopo la sua morte venissero eseguite in bronzo, una o anche tutte e tre, le porte ancora in legno della Basilica Vaticana. Dispose inoltre che le tematiche fossero suggerite dagli stessi artisti. Il Crocetti per sottolineare il “legame profondo delle anime con Cristo e la Chiesa attraverso i sacramenti”. Gli otto pannelli, in un’atmosfera di gravità e compostezza misterica, quasi liturgica, conferiscono una valenza antropologica oltre che sacrale ai singoli contenuti.
In ricordo di questo insigne prelato del Capitolo Vaticano e in occasione del decennale della morte del Crocetti, sia il compianto onorevole Antonio Tancredi sia l’attuale presidente pro tempore della Fondazione Venanzo Crocetti, la dott. Carla Ortolani, hanno ritenuto opportuno concedere in comodato gratuito, l’ultimo bozzetto in bronzo della porta, per l’esposizione nel Museo Tesoro della Basilica. Ciò permette di apprezzare maggiormente la porta dell’artista, attraverso la quale accedono alla Basilica ogni giorno migliaia di visitatori, il cui flusso continuo non permette di sostare per ammirarla.
L’arte sacra di Venanzo Crocetti, di Tiziana D’Acchille
Uno sguardo sintetico alle molte opere d’arte del Crocetti destinate ad edifici sacri, mostra come la sua opera sia aderente al modello tradizionale della iconografia cristiana, assumendo progressivamente maggiore realismo e intimità.
