Descrizione
Storia della Cattedra, di Michele Maccarrone
A lungo venerata come reliquia, la Cattedra giace da oltre tre secoli racchiusa dentro il monumento berniniano nell’abside della Basilica Vaticana. È quindi oggi invisibile, ma fu concesso da Paolo VI di estrarla dalla custodia bronzea per metterla a disposizione degli studiosi: a tale scopo, dal 1968 ai primi di dicembre 1974, fu custodita in un locale presso la sacrestia. Inoltre dai disegni dell’architetto Carlo Fontana fu tratta nel 1705 una fedele accurata riproduzione della Cattedra, oggi collocata nel Museo Tesoro del Capitolo di San Pietro.
In una rapida sintesi di due studi del 1971 e del 1975 viene proposta la storia della Cattedra lignea, ritenuta un dono di Carlo il Calvo al papa Giovanni VIII, ed elevata in seguito a simbolo del potere petrino di giurisdizione e magistero del papa.
Le decorazioni in avorio, di Dario Rezza
Vengono illustrate la natura e il contenuto dei fregi e delle formelle che ornano la Cattedra, con particolare riferimento al significato della rappresentazione delle fatiche di Ercole. Infatti al di là del valore artistico decorativo, le formelle hanno una valenza interpretativa allegorica del mito pagano di Ercole quale espressione di verità e virtù cristiane.
Certamente il monumento bronzeo del Bernini è la maggiore glorificazione che si possa fare della Cattedra, sia per il posto che essa occupa nella Basilica sia perché ne conferma l’esaltazione a simbolo della autorità magisteriale del papa. E il 22 febbraio, ornato da cento candele accese, offre uno spettacolo incomparabile.
Sarebbe però augurabile che l’originale ligneo possa rivedere la luce, sia pure per una breve ostensione, anche per constatare l’attuale stato di conservazione in condizioni non ideali. Forse non porteremmo più brandea e mensurae a contatto con la Cattedra invocando una grazia, ma si accrescerebbe la consapevolezza che esistono dei valori che, pur adattandosi alle esigenze dei tempi, sovrastano i mutamenti della storia.
